Poco dopo l'amministratrice ha presentato le proprie dimissioni (senza mettere a verbale l'accettazione delle stesse da parte dei condomini) ed è stato eletto il nuovo amministratore, il quale ha fatto immediatamente mettere in opera il portone.
Ieri sera c'è stata una nuova riunione in cui la maggioranza dei condomini ha nominato un nuovo amministratore, avvalendosi tra l'altro della invalidità della delibera precedente riguardante le dimissioni dell'amministratrice e quindi della dubbia validità della nomina dell'amministratore avvenuta in conseguenza.
Ovviamente adesso è tutto fermo fino all'accettazione del mandato da parte del terzo amministratore di questo trimestre!
Nel frattempo mi sorge il dubbio in merito alle spese relative a questo nuovo portone,poichè qualcuno dovrà pur pagare il lavoro che comunque è stato svolto!
Scartando al momento l'ipotesi di rivalersi sull'amministratrice che ha creato il problema, poichè non so se questa sia l'intenzione degli altri, mi interessa l'eventuale suddivisione delle spese tra i condomini:
Già l'altra volta infatti le accennavo al fatto che nel condominio da diversi anni i miei vicini si sono sbizzarriti nell'ampliamento delle proprietà, chiudendo mansarde e sopraelevando interi appartamenti, mutando così non di poco le quote millesimali.
Una condomina qualche anno fà ha finalmente fatto richiesta al tribunale per il ricalcolo delle quote, ma ancora siamo in attesa, e lo saremo non si sa per quanto!
Nel frattempo le spese ordinarie sono state divise in base a tabelle approssimative approvate dal condominio (per la serie "meglio di niente") fatte in base alle dichiarazioni di alcuni dei condomini "abusivi", in quanto gli irriducibili si sono rifiutati di modificare i millesimi di propria pertinenza prima della sentenza.. e, caso strano, proprio ora che si attende la stessa, che si sa non avere validità retroattiva, è venuta la fretta di fare interventi necessari da anni!
A questo punto, volendo evitare di tediarla nuovamente con una e-mail chilometrica, pongo la questione:
Attesa la mia personale scarsa fiducia nei tempi del tribunale, che difficilmente penso possa emettere una decisione in tempi utili e attendendomi anche dei ricorsi successivi da parte dei soliti "furbi", se i condomini dovessero decidere di pagare le spese del portone, come posso far valere il mio diritto a pagare la quota effettivamente di mia spettanza? a non pagare per i miei vicini, oltre alle spese ordinarie che ho pagato e ancora pago, anche queste spese straordinarie ingenti?
Lei mi ha già detto in precedenza che l'amministratore non può procedere a decreti ingiuntivi se non sono state approvate le tabelle millesimali... ma le tabelle attualmente in uso sono state approvate a loro tempo, anche se in via provvisoria!
Eppure alcuni decreti ingiuntivi per le spese ordinarie sono stati inviati nel frattempo: è stato un abuso da parte dell'amministratore?
Potrei astenermi comunque dal pagare fino alla sentenza senza temere alcunchè, o come temo dovrò recitare un "mea culpa" e pagare per gli altri?
Risposta
Le tabelle millesimali provvisorie sono valide se si è in totale assenza di tabelle millesimali.
Non è un abuso dell'amministratore in quanto egli deve provvedere al recupero delle somme per l' erogazione dei servizi e delle spese che necessitano per la manutenzione dell'immobile, sempre che siano stati approvati i piani di riparto in assemblea.
Lei deve pagare in attesa della decisione del tribunale e poi, se la sentenza sarà a suo favore, come penso, richiederà il risarcimento dei danni subiti e delle somme pagate in più.